Un portauova che avvisa della scadenza dell’alimento, un salvadanaio che monitora quanti soldi sono contenuti al suo interno, una coperta che raccoglie dati sulle abitudini notturne, questi sono solo alcuni dei prodotti più originali della tecnologia Internet of Things.
Ma che cos’è l’Internet of Things e a cosa serve?
Internet of Things indica la connessione tra più device, collegati tra loro via internet. Macchine per il caffè intelligenti, app per l’agricoltura di precisione sono esempi di come ambienti e settori differenti possano congiungersi e funzionare grazie a questa tecnologia.
Quando si parla di un IoT device, si intende un dispositivo autonomo connesso ad internet che può essere monitorato e controllato da remoto. Ormai qualsiasi oggetto può far parte della lista di strumenti IoT, basta che abbia sensori e microchip potenti e che si possa collegare online e offline ad altri dispositivi.
Prima di procedere, bisogna tener presente le parole chiave relative a questa tecnologia:
– Physical Layer: i sistemi hardware che producono i dispositivi IoT, includendo i sensori e i dispositivi di rete;
– Network Layer: livello di trasmissione dei dati ottenuti dai dispositivi IoT ai diversi device;
– Application Layer: livello di protocolli e interfacce che i dispositivi usano per poter comunicare tra loro;
– Remoto: chi si vuole collegare ai device IoT deve accedere da remoto;
– Analytics: software che monitora l’andamento dell’utilizzo del device attraverso l’analisi dei dati;
– Data Storage: memoria di archiviazione dei dati.
Si stima che entro il 2020 ci saranno 24 milioni di IoT device quindi circa un dispositivo per ogni persona sulla terra e di conseguenza i costi delle integrazioni, della produzione dei device e della sicurezza della connessione toccheranno investimenti pari ai €13 trilioni entro il 2025 (secondo Business Insider’s premium research service).
Ciò che si ottiene da questa tecnologia è una maggiore efficienza nei settori industriali e la riduzione degli sprechi. Molte aziende americane sfruttano già l’IoT per tenere sotto controllo la propria produzione attraverso sensori negli scaffali dei magazzini (per esempio, l’e-commerce Yoox) o nei materiali di produzione (come il caso dell’azienda Concrete Sensors, che monitora le condizioni del calcestruzzo attraverso un dispositivo IoT inserito nel materiale).
L’uso della tecnologia IoT comporta anche un trasferimento di dati, come bisogna gestire i problemi di sicurezza e privacy?
Qualsiasi oggetto connesso ad internet può essere a rischio di attacchi informatici e ovviamente i prodotti IoT non sono un’eccezione. Esiste soprattutto il rischio di essere spiati e che sconosciuti vengano a conoscenza delle nostre abitudini o della nostra vita personale: un esempio è il controllo, senza consenso personale, della nostra posizione da terze parti. Questi dati sono ottenuti da qualsiasi applicazione che utilizza la localizzazione del telefono (ormai è una prassi averla attiva su ogni device).
Quindi il problema è l’uso di questi dati da parte di chi non è autorizzato, per questo sarebbe opportuno che le aziende di servizi IoT adottino dei buoni sistemi di sicurezza dei dati.
Quali sono le soluzioni IoT più innovative nei diversi settori?
Vendita e Supply Chain
QueueHop. È un’app che monitora l’inventario di un magazzino e rileva eventuali furti. Ogni prodotto presente in negozio ha un codice (QR Code o smart tag) che si elimina in automatico appena è avvenuto il pagamento.
Questo processo permette di offrire funzionalità di self-service d’acquisto e aiuta i commercianti nella gestione dell’inventario in real-time. Non esisteranno più file, gli acquisti saranno più veloci e il servizio clienti sarà più efficiente proprio perché c’è un maggiore controllo.
Smart Home
Nest. Nest è un’azienda che permette di gestire la propria casa attraverso il controllo di allarmi, termostati, telecamere interne e altri dispositivi intelligenti. Per esempio, il termostato Nest regola la temperatura dell’abitazione mediante app o seguendo in automatico le preferenze della famiglia, garantendo un risparmio di energia e riscaldamento.
Con Nest Indoor e Outdoor le videocamere controllano la casa con un sistema di antifurto efficiente e sicuro.
Assistenza Sanitaria
Le wearable technologies per monitorare la salute dell’individuo ormai sono fortemente legate ai settori fitness e sanitario.
HeroHealth è uno dispenser di medicinali che viene usato per il trattamento domiciliare sanitario e per l’assistenza agli anziani. Il dispositivo, collegato agli smartphone, ricorda di prendere un medicinale o avvisa i famigliari che il farmaco è stato assunto o meno.
Agricoltura
MyBlossom. È un dispositivo che aiuta a gestire i sistemi di irrigazione e controlla la salute delle piante: monitora le condizioni del tempo, l’andamento di crescita, la temperatura e la qualità del terreno. Con quest’applicazione si può impostare l’irrigazione tenendo presente i dati meteorologici in tempo reale.