Le Application Programming Interface sono un punto saldo del panorama tecnologico e applicativo contemporaneo, nonché la conseguenza diretta della sempre maggiore necessità di integrazione tra software e servizi. Le applicazioni contemporanee non sono sviluppate con la logica dei silos: esse basano la propria versatilità proprio sull’impiego di servizi, funzionalità e dati condivisi tra sistemi e applicazioni, in un vero e proprio circolo virtuoso per l’utente finale.

Nell’impresa moderna, poi, le API hanno un ruolo ancor più centrale poiché sono di fatto lo strumento che collega tecnologie e piattaforme alla base dei processi aziendali: un ERP con i sistemi WMS di magazzino, una piattaforma IoT industriale con un sistema di elaborazione analitica, un’applicazione di sales automation con il CRM e via dicendo. La grossa differenza tra l’approccio tradizionale e quello contemporaneo è che un tempo le API venivano “consumate” all’interno dell’azienda, oggi sono (spesso) esposte verso intere community di sviluppatori, diventando esse stesse uno strumento di business.

Tecnicamente parlando, l’Application Programming Interface è un’applicazione che, sfruttando modalità standard e predefinite di accesso ai dati, espone le funzionalità di altre applicazioni e le rende accessibili agli sviluppatori interni, ai partner o al mondo intero. Il beneficio è più che evidente sia per il titolare delle API (publisher), sia per chi vi attinge per progettare o migliorare il proprio software. Le API sono talmente centrali nel business contemporaneo che in moltissimi ambiti, tra cui il finance dell’era post PSD2, si parla di API economy: oggi è infatti possibile erogare servizi finanziari innovativi (si pensi a tutto il fenomeno del fintech, insurtech, proptech…) attingendo – tramite API – alle funzionalità di infrastrutture consolidate, come per esempio le banche, cui PSD2 chiede proprio di “esporre” obbligatoriamente le API permettendone l’utilizzo da parte di società esterne (TPP, Third Party Provider).

Le caratteristiche delle soluzioni di API management

Quando uno strumento diventa centrale nel business contemporaneo, nasce la necessità di gestirne in modo puntuale l’intero lifecycle. La cosa è del tutto naturale: esporre le API senza impostare policy di accesso, monitorarne l’uso, gestirne le versioni o definire criteri di sicurezza finirebbe per vanificare gli indubbi vantaggi della API economy.

Da qui alle soluzioni di API management il passo è stato breve: con questa espressione si intendono infatti dei tool/piattaforme che sono commercializzati in modalità on-premise, cloud o ibrida e che gestiscono tutto il ciclo di vita delle API, che comprende pianificazione, design, deployment, maintenance, controllo di versione e dismissione delle stesse; esse integrano quindi tool di creazione e progettazione di API di tipi diversi, come REST o WebSocket, e a questo aggiungono funzionalità per il provisioning, il monitoraggio, la sicurezza nonché strumenti di caching e versioning. In sostanza, tramite un buon tool di API management le aziende possono assicurarsi che le API siano funzionanti, sicure, ben documentate e il cui consumo rispetti le policy definite dall’azienda.

Le funzionalità irrinunciabili delle piattaforme di API management

Scendendo più nello specifico, e con la premessa di indubbie differenze tra le soluzioni disponibili, le funzionalità di una piattaforma di API management possono essere raggruppate in questo modo:

 

  • Portale API, ovvero la piattaforma dedicata agli sviluppatori e alle terze parti che intendono integrare le API nei loro progetti. Solitamente all’interno dei portali è presente anche un vero e proprio catalogo di API con tutta la documentazione di supporto; all’interno di essi, gli utenti possono monitorare l’utilizzo delle API nonché accedere a forum di supporto e altri strumenti di comunicazione e condivisione.
  • Creazione/Monitoraggio delle API: le piattaforme di API management offrono ai publisher una serie di strumenti finalizzati alla gestione dell’intero ciclo di vita delle API, dal design al deployment fino all’eventuale dismissione. Le funzionalità di monitoraggio sono finalizzate a comprendere come gli utenti stiano usando le API, e si associano ad altre funzioni dedicate al provisioning e alla gestione degli accessi. Il monitoraggio si estende alla verifica e blocco di tentativi non autorizzati.
  • Monetizzazione API: uno dei modelli di business dell’API economy consiste proprio nel fornire l’accesso a pagamento alle API fatturandone l’utilizzo in funzione di diversi parametri di consumo. I migliori software di API management incorporano poi dei “portali” dedicati agli sviluppatori, con tool di comunicazione integrati, tutta la documentazione aggiornata e le funzionalità utili per i fruitori delle API.
  • Sicurezza API: le funzionalità di sicurezza sono assolutamente centrali nel modello dell’API economy. Una buona piattaforma di API management gestisce in modo puntuale gli accessi e fornisce diversi livelli di sicurezza in funzione del tipo di applicazione e di dato cui i soggetti terzi intendono accedere.
  • API Analytics: in un mondo sempre più data-driven, le dashboard analitiche servono ai publisher per verificare quali API sono più utilizzate e chi le usa con maggiore frequenza, sviluppando su tali informazioni nuovi modelli di business.

 

Le 5 soluzioni top

 

Google

Apigee Edge

Apigee, acquisita da Google a fine 2016, offre una line-up completa di tool per la gestione delle API. Apigee Edge, disponibile in versione cloud e on-premise, è la piattaforma per lo sviluppo e la gestione dell’intero ciclo di vita delle API, ora parte integrante di Google Cloud Platform. Fanno parte della piattaforma anche Apigee Sense, che integra le funzionalità di sicurezza, e modalità avanzate di gestione e monetizzazione delle API. L’offerta di Apigee si estende poi alle API IoT, all’analisi predittiva e alle API di settori specifici come l’open banking.

 

  • Ecosistema di sviluppo con portale custom, smartdocs e funzionalità self-service
  • Completa integrazione in Google Cloud Platform
  • Più di 30 report predefiniti, dashboard di semplice interpretazione e Report Custom
  • Funzionalità API Gateway (design, cache, mediation, routing, versioning, governance)
  • Servizi avanzati di sicurezza (OAuth 2, SAML, threat protection…)

 

Salesforce

MuleSoft Anypoint Platform

Elemento di spicco tra i “leader” nell’ultimo Magic Quadrant di Gartner (10/2019), la soluzione Salesforce è un prodotto integrato e completo per la produzione, creazione e gestione di API e integrazioni, disponibile in configurazione on-premise, cloud e ibrida. Meritevole di menzione è proprio la completezza della soluzione, che include funzionalità di sicurezza, analisi e monetizzazione delle API, nonché connettori per il mondo IoT e tecnologie dedicate ad abilitare integrazioni ibride. Il quadro è poi completato con potenti funzionalità per gruppi di business, ideali per la gestione di strutture organizzative complesse, strumenti per la visualizzazione delle dipendenze tra le API e funzionalità avanzate di versioning.

 

  • Piattaforma unica per API e integrazioni
  • Rapidità di design e sviluppo API
  • Interfaccia integrata per il monitoraggio realtime delle API
  • Sicurezza e protezione in ogni layer
  • Marketplace di API e strumenti di integrazione

 

Software AG

webMethods API Management Platform

Altro elemento di spicco dei “leader” del Magic Quadrant di Gartner, webMethods è una soluzione disponibile in modalità on-premise e cloud per la gestione completa del ciclo di vita delle API. Caratteristica peculiare della soluzione è la sua disponibilità sia come software a sé che come componente della piattaforma integrata Digital Business Platform di Software AG. Grazie a un’architettura di prodotto rinnovata e un nuovo microgateway, la soluzione è molto apprezzata soprattutto per l’agilità, la modularità e la grande quantità di funzionalità a supporto di diversi tipi di strategie API. Tra i punti di forza segnalati da Gartner, l’eccezionale conoscenza del mercato da parte dell’azienda, che le ha permesso di realizzare un prodotto perfettamente in linea con le esigenze degli utenti finali. Inoltre, viene segnalata l’ottima integrazione con gli altri prodotti e componenti del portfolio Software AG.

 

  • Piattaforma di API Management completa: comprende API Gateway, API Portal, API Catalog e API Microgateway
  • Portale ricco di funzionalità e di facile gestione, progettato come one-stop shop per le API
  • API Gateway per condivisione sicura
  • Funzionalità di monetizzazione e analisi

 

IBM

IBM API Connect

Soluzione disponibile sia on-premises che SaaS, IBM API Connect offre una serie di benefici che spaziano dalla gestione dell’intero ciclo di vita delle API alla progressiva implementazione di nuove funzionalità, alcune delle quali derivanti direttamente dall’acquisizione di StrongLoop nel 2015. Si segnala inoltre l’ottima integrazione della soluzione con la piattaforma Paas IBM Bluemix Cloud. Nel descrivere la sua soluzione, IBM punta sulla completezza dell’offerta, la scalabilità e la semplicità d’uso, fattore che pervade ogni aspetto legato al ciclo di vita delle API, dalla creazione alla gestione, ma senza dimenticare la monetizzazione.

 

  • Sicurezza garantita da IBM DataPower Gateway
  • Architettuta basata su microservizi
  • Esperienza utente intuitiva
  • Test automatizzati e senza codice
  • Metodi semplificati per la creazione di API e un toolkit integrato

 

Axway

Amplify API Management

Soluzione disponibile sia in versione stand-alone e come parte della piattaforma di integrazione ibrida Amplify, essa comprende un API Gateway, un portale per sviluppatori API e l’API builder, che permette sia lo sviluppo rapido che l’accesso a un’ampia gamma di API utilizzate con maggiore frequenza. La piattaforma può vantare grande ricchezza di funzionalità, compresi tool di analisi con ampie possibilità di personalizzazione delle metriche e delle dashboard.

 

  • Stand Alone o parte di Axway Amplify
  • Funzionalità complete di gestione API, con centinaia di policy di sicurezza predefinite
  • Monitoraggio real-time con metriche di sviluppo o di business
  • Predictive Analytics