Dati, dati e ancora dati, ma per poter dar loro un valore bisogna necessariamente elaborarli e metterli in relazione. Da qualche anno a questa parte esiste una figura professionale che si occupa in modo diretto della gestione e dell’analisi di tutti i dati; è il data scientist (una figura diversa dal data analyst).
Ecco quali sono le nozioni che bisogna conoscere su una delle figure professionali più ricercate sul mercato del lavoro al momento, quanto guadagna un data scientist in Italia e qual è la differenza con altri paesi europei.
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Cos’è la data science?
La data science può essere considerato uno dei settori più importanti del momento: come ha fatto a diventarlo in poco tempo?
Sono tante le aziende che basano la propria attività sulla raccolta dei dati. La tecnologia sta avanzando e anche l’archiviazione è in grado di contenere sempre più informazioni e i volumi a livello mondiale sono aumentati velocemente. Secondo le ultime statistiche, circa il 90% dei dati a livello mondiale si è sviluppato negli ultimi due anni.
Per il social più famoso del mondo, ovvero Facebook, si stima che gli utenti carichino circa 10 milioni di foto ogni ora. Spesso, però, questi dati vengono conservati in database e restano intatti, quindi non sono utilizzati.
La quantità enorme di dati raccolti è molto preziosa, perché fornisce il vantaggio alle aziende di lavorare più facilmente sul proprio target di riferimento. La data science è in grado di mostrare in maniera semplice tutti i trend e produce degli insight che le aziende possono utilizzare per prendere le decisioni più importanti riguardo le strategie interne.
I dati sono alla base dell’innovazione e i data scientist sono indispensabili tanto per le piccole quanto per le grandi aziende.
Dove si applica la data science?
La data science è considerata innovativa proprio per la sua versatilità, questo vuol dire che può essere applicata in ogni campo. Di seguito gli esempi più frequenti, ovvero le forme più comuni dei big data e dei tipi di analisi.
- E-commerce: tutti i siti web raccolgono i dati sugli acquisti dei propri clienti, i data scientist possono aiutare le aziende a migliorare il servizio dedicato ai clienti e a sviluppare nuovi prodotti e servizi appropriati.
- Pubblica amministrazione: i data scientist possono aiutare anche gli enti governativi o la pubblica amministrazione. Il loro aiuto consiste nel monitorare le opinioni dei cittadini assicurandone la sicurezza.
- Sanità: i medici hanno dei registri elettronici in cui vengono raccolti tutti i dati relativi ai pazienti. Un data scientist è in grado di migliorare le prestazioni dei servizi sanitari, garantendo conformità e sicurezza.
- Telecomunicazioni: ogni apparecchio in grado di rilevare dati in un’azienda deve essere costantemente monitorato. I data scientist aiutano le aziende di telecomunicazione a smistare tutti i dati per poter fornire ai clienti promozioni basate sui servizi più richiesti.
- Finanza: nelle grandi industrie che si occupano di finanza le transazioni sono fondamentali e i data scientist si occupano di rilevare eventuali frodi fiscali.
Chi è il data scientist
Il data scientist è una figura del tutto nuova e sempre più ricercata dalle aziende. Si tratta di un esperto in grado di ricavare insight da enormi quantità di dati archiviati, strutturati e non strutturati. Il suo compito principale è quello di aiutare l’azienda a definire le proprie esigenze e a soddisfare quelle dei propri clienti.
La grande quantità dei dati viene analizzata mediante l’utilizzo di software affidabili.
Che cosa fa il data scientist
Il ruolo del data scientist è in costante aggiornamento e sta diventando sempre più importante, soprattutto nelle grandi aziende, che si affidano sempre di più a figure di riferimento per prendere decisioni importanti che riguardano la crescita. La mansione principale del data scientist è l’organizzazione e l’analisi di tutti i dati, anche se sono in grande quantità, ovviamente il lavoro avviene mediante l’utilizzo di strumenti, o meglio software, progettati per l’analisi.
I dati che è in grado di analizzare un data scientist possono essere strutturati e non strutturati. Nel primo caso vengono ordinati per categorie e sono sistemati in modo autonomo da un software e comprendono: i dati del traffico di un sito web, le coordinate GPS raccolte da uno smartphone e molto altro.
Nel secondo caso, invece, il lavoro diventa più complesso e generalmente comporta anche dei costi maggiori, i dati comprendono: email, recensioni dei clienti, messaggi sui vari social network e tanto altro. Ovviamente, se si vuole aumentare la competitività della propria azienda sul mercato è consigliabile affidarsi a un esperto.
Come si diventa data scientist
Il ruolo del data scientist consiste nel saper dare la giusta direzione e leggere correttamente tutti i data analitici. Il suo lavoro generalmente si svolge presso aziende internazionali molto grandi, in Italia si verificano picchi nel Piemonte, in Trentino e nel Lazio.
Per la formazione di un data scientist è consigliata una laurea in ambito scientifico, anche se la maggior parte degli specialisti presenti ora sul mercato si sono specializzati con corsi post laurea offerti sempre dalle università; le lauree meno indicate sono sicuramente quelle in campo umanistico.
È importante capire che non esistono corsi per diventare esperti di data science; bisogna necessariamente possedere una laurea e aver compiuto un percorso di studi in statistica e materie tecnologiche. Molto spesso un buon professionista deve anche possedere delle buone capacità relazionali e una ottima conoscenza della lingua inglese, per poter comunicare con i clienti.
Dove studiare data science in Italia
Per studiare data scienze in Italia bisogna possedere una laurea triennale in materie scientifiche come: informatica, matematica o ingegneria. Anche se dal 2018 è stata istituita una laurea triennale in Data scienze all’Università della Campania di Caserta.
Per le lauree di secondo livello è possibile anche iscriversi all’università di Milano Bicocca, Padova, Roma La Sapienza, Trento e Padova; tutti i corsi sono interamente svolti in lingua inglese per inserire l’alunno nel mondo del lavoro.
Altre lauree magistrali comprendono ambiti più ampi delle data scienze, ad esempio alla statale di Milano l’offerta formativa propone Data Science and Economics, a Cagliari è possibile accedere al corso Data Science, Business Analytics e innovazione. Insomma in Italia sono presenti molte strutture in cui formarsi e sono tutte offerte molto valide da prendere in considerazione.
Quali competenze possiede il data scientist
Il data scientist possiede molte competenze che acquisisce durante il corso di specializzazione o del master. Questa figura professionale è un professionista capace di mettere in atto un pensiero critico, di programmare in diversi linguaggi e quindi conosce molto bene anche altre lingue; è una persona che eccelle in matematica e in statistica, conosce bene il campo dell’intelligenza artificiale, del machine learning e del deep learning.
Inoltre il data scientist ha delle grandi abilità comunicative, sa bene come raccontare quello che emerge dai dati rilevati, sa realizzare architetture complesse dei dati, conosce l’ingegneria dei sistemi e la gestione dei processi. Infine, un buon data scientist è anche in grado di risolvere i problemi in maniera rapida ed è una persona molto intuitiva. Questo mix di competenze dovrebbe essere presente in ogni data scientist.
Se si vuole il massimo, bisogna anche cercare il meglio che il mercato offre.
Quanto guadagna in Italia?
Ma qual è il vero stipendio di un data scientist?
Siccome al momento è una figura molto ricercata la retribuzione è abbastanza buona. Negli anni scorsi in America si sono svolte alcune ricerche da cui è emerso che in media un data scientist guadagna una retribuzione annuale superiore ai 100mila dollari.
Questa situazione rappresenta un’eccezione, perché negli Usa è presente una seniority media molto più elevata rispetto al nostro paese. A livello internazionale, infatti, la retribuzione di un data scientist è di circa 68mila dollari, che resta una somma abbastanza alta se si calcola lo stipendio medio di un dipendente.
E in Italia quando guadagna un data scientist? Al momento si stima una retribuzione di circa 30mila euro annui. Non tantissimi, vista la complessità del lavoro, ma comunque uno stipendio molto dignitoso.
La diffusione del Data Scientist in Italia
L’Osservatorio Big Data Analytics Intelligence tiene sotto controllo l’attività dei data scientist fin dal 2014. Un aumento molto consistente si è verificato pochi anni fa, ossia nel 2017: si è passati da una percentuale di appena il 31% fino ad arrivare al 45%. Nel 2018, invece, c’è stata molta stabilità, ma ciò non toglie che attualmente ogni azienda possiede un data scientist a cui rivolgersi per migliorare le proprie attività interne e la relazione con i clienti.
A oggi i dati non sono ancora disponibili, ma sicuramente ci sono molte aziende legate ancora ai vecchi metodi di marketing e analisi dei dati. L’incremento di questa nuova figura professionale e la grande accoglienza da parte delle aziende fa ben sperare per il futuro.
Nel 2019, una statistica ha confermato che circa un’azienda su quattro ha dichiarato di fare uso di un data scientist.