Partiamo dalla definizione: iPaaS, acronimo di Integration Platform as-a-service, è un servizio cloud che funge da piattaforma per l’integrazione di dati, applicazioni e processi. Tramite iPaaS, gli utenti possono sviluppare integrazioni per collegare applicazioni che risiedono in cloud e on-premise, effettuandone il deploy senza hardware dedicato o strumenti middleware. La centralità delle piattaforme iPaaS dipende dalla sempre maggiore rilevanza di strategie di cloud ibrido e multicloud nel contesto della digital transformation aziendale.
Le esigenze di agilità e di accelerazione del time to market sono alla base del successo del paradigma cloud e conducono le aziende verso l’impiego di un’infinità di applicazioni diverse, distribuite tra ambienti on-premise e cloud, privati e pubblici: capita così che svariati processi di business vengano gestiti da applicazioni diverse, distribuite tra i data center dell’azienda e gli ambienti cloud di diversi fornitori, dando origine al problema della frammentazione e dei silos. In questo stato di cose, e nell’ottica di massimizzare efficienza e produttività, è fondamentale un’attività di application integration che si adatti alla perfezione a complessi ambienti ibridi e multicloud. Infatti, nonostante l’integrazione sia una tipica attività della funzione IT, essa è da sempre considerata un’attività lunga, complessa e costosa: le piattaforme iPaaS rappresentano una vera innovazione perché non solo permettono integrazioni efficienti a prescindere dalla complessità dell’ecosistema IT (hybrid e multicloud), ma semplificano tali attività rendendole molto meno costose di un tempo e accessibili anche a personale non-IT.
In questo scenario, disporre di strumenti cloud che, tra l’altro, includano integrazioni pre-pacchettizzate, funzionalità di API management e ambienti di sviluppo più semplici rispetto agli strumenti on-premise, spiega un successo che non tende a calare nonostante di iPaaS si parli ormai da anni. L’integrazione applicativa, oltre a garantire il fondamentale risultato della condivisione di dati e della semplificazione dei processi, è centrale ai fini dell’agilità d’impresa poiché facilita la collaborazione con soggetti terzi, partner, clienti e fornitori, e semplifica la sostituzione di software esistente con versioni più recenti ed evolute.
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Le caratteristiche delle piattaforme iPaaS
Le piattaforme iPaaS hanno conosciuto un’accelerazione costante negli ultimi 3 o 4 anni, complice l’affermazione dei modelli ibridi e multicloud. Questo per dire che le singole piattaforme possono essere anche piuttosto differenti tra loro in termini di funzionalità, pur mantenendo una finalità sostanzialmente analoga.
Stante la visione dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, una caratteristica che accomuna le soluzioni presenti sul mercato è la semplificazione: le piattaforme iPaaS semplificano il processo di integrazione tramite supporto visuale e abilitano la prototipazione rapida delle integrazioni. In un ecosistema in cui le aziende sfruttano con sempre maggiore frequenza servizi SaaS di ogni genere e natura (dalla collaboration ai CRM, dagli ERP ai Supply Chain Execution System), poterli integrare in modo rapido ed efficiente costituisce senza dubbio un forte vantaggio competitivo. Altro beneficio di tale paradigma è la riduzione del carico di lavoro pendente sull’IT, mentre i prodotti di livello enterprise vi aggiungono elevate capacità sul fronte della sicurezza, della continuità operativa e del disaster recovery.
In sostanza, i prodotti presenti sul mercato nascono per integrare diversi servizi cloud e on-premise, rendendo iPaaS un elemento essenziale del cloud ibrido. Tali piattaforme offrono funzionalità di application integration, data integration, pubblicazione di API nonché integrazione con applicazioni mobile e piattaforme IoT. Esse garantiscono la data governance e possono automatizzare azioni in funzione dei dati raccolti, oltre ad avere capacità di mapping, gestione delle trasformazioni, routing e orchestration.
Le funzionalità tipiche delle piattaforme iPaaS
Per quanto concerne le funzionalità tipiche delle piattaforme iPaaS, l’interfaccia tra le applicazioni avviene mediante dei connettori di comunicazione basati su protocolli standard (per esempio, http, FTP, AS1…), cui si aggiungono degli adattatori per le tipiche applicazioni utilizzate in azienda, come l’ERP o il CRM. Tra le tipiche funzionalità si segnalano:
- Dashboard per la gestione delle integrazioni
- Connessione di dati da sistemi cloud e on-premise
- Sviluppo e gestione dell’intero lifecycle delle integrazioni
- Connettori per molteplici protocolli di comunicazione come FTP e HTTP
- Integrazioni pre-pacchettizzate per applicazioni SaaS e on-premise
- Integrazione di strumenti di sviluppo dei processi di integrazione
- API management integrata
- Supporto per vari formati di dati come XML, JSON e Abstract Syntax Notation One
- Data transformation, Data mapping
- Gestione e monitoraggio dei flussi operativi di integrazione
Le 5 soluzioni top
Informatica
Informatica Intelligent Cloud Services
La piattaforma iPaaS targata Informatica si posiziona stabilmente tra i leader del Magic Quadrant di Gartner, offrendo completezza funzionale, ricchezza di casi d’uso, interfaccia intuitiva e costante ricerca di innovazione rispetto ai trend del mercato. La piattaforma iPaaS, che si chiama Intelligent Cloud Services (IICS), è una soluzione modulare basata sull’engine CLAIRE e dotata di intelligenza artificiale/machine learning. La piattaforma, secondo le indicazioni dello stesso produttore, supporta qualsiasi modello di integrazione e gestione dei dati (data integration, integrazione applicazioni, gestione API, gestione dei partner B2B…) nonché dati da qualsiasi fonte, con svariati connettori disponibili out-of-the-box.
- UX moderna e unificata su tutti i servizi iPaaS
- Architettura di microservizi modulare, basata su metadati e intelligenza artificiale
- Semplicità d’uso grazie a procedure guidate e template preconfigurati
- Capacità di integrazione applicativa, di dati e B2B
- Complete funzionalità di API management
- Cloud Integration Hub
Boomi
Boomi, azienda di proprietà Dell, propone in ambito iPaaS la piattaforma AtomSphere la cui dote principale è la completezza funzionale: la piattaforma offre capacità di integrazione applicativa e di dati, API management, B2B/EDI management con funzioni di master data hub e supporto allo sviluppo applicativo. Obiettivi dichiarati sono l’aumento della produttività e l’accelerazione del time to value, grazie a una UI basata sul drag and drop, ai tool di data mapping a un’estesa library di connettori. Tra i benefici della piattaforma la Configurazione guidata da Intelligenza Artificiale, la semplicità d’uso, un Total Cost of Ownership più basso rispetto alle soluzioni tradizionali e tempi ridotti di implementazione dei progetti, a tutto beneficio della produttività.
- Ricchezza di strumenti di sviluppo e di gestione del ciclo di vita
- Rapidità di sviluppo delle integrazioni
- Interfaccia utente unificata su tutta la piattaforma
- Flessibilità tramite template e scripting custom
- Distribuzione con un click
Jitterbit
La piattaforma Harmony di Jitterbit, azienda americana approdata nel 2010 al mondo d’impresa con Jitterbit Enterprise Cloud Edition, è saldamente posizionata da Gartner nel quadrante dei leader. Motivi: semplicità d’uso, rapidità di implementazione delle integrazioni e ottimo rapporto prezzo/prestazioni. Secondo il suo produttore, la piattaforma Harmony è stata realizzata per permettere a chiunque di gestire l’intero ciclo di vita delle integrazioni tramite una sola piattaforma cloud, con velocità e agilità. Grande attenzione per la UX, che permette di realizzare integrazioni in modalità point-and-click, e semplice da usare il workflow designer. In più, sono già previsti svariati connettori per le app di uso enterprise più comune, con possibilità di connessione a qualsiasi sistema mediante API REST o SOAP. La soluzione offre funzionalità di data mapping, data transformation, integration lifecycle ed elevate capacità di security.
- Interfaccia grafica intuitiva e console centralizzata accessibile da qualsiasi device
- Connettori per le principali applicazioni e possibilità di connessione a qualsiasi sistema via API REST o SOAP
- Possibilità di creare le proprie API in qualsiasi formato (REST, SOAP, JSON, OData)
- Workflow designer
- Data mapping & Transformation
- Integration Lifecyle
- Gestione dei progetti di integrazione di tutta l’azienda da una sola console
Tibco
Tibco Cloud Integration è stata concepita come piattaforma per l’accelerazione e la semplificazione del processo di integrazione, grazie a un approccio API-based e a centinaia di connettori per endpoint e tecnologie di uso comune. Oltre all’integrazione rapida e sicura tra app cloud e on-premise, la piattaforma offre funzionalità di sincronizzazione dei dati tra tool analitici e strumenti specifici per la migrazione dei dati. Nella piattaforma confluiscono così funzionalità iPaas, di API management, B2B e IoT.
- Approccio all’integrazione basato sulle API
- Semplicità di connessione tra SaaS, database e applicazioni aziendali
- Connettori preimpostati per accelerare la connettività
- Completezza e possibilità di applicazione in diversi scenari applicativi
- Grande diffusione grazie all’ampio ecosistema di partner
Microsoft
Gli Azure Integration Services sono stati concepiti per permettere alle aziende di connettere applicazioni cloud e on-premises tramite un set unificato di servizi cloud. All’interno di tale definizione rientrano quattro componenti principali: Azure Logic Apps (che supporta l’orchestrazione dei workflow e dei processi di business), Azure API Management (servizio API), Azure Service Bus e Azure Event Grid, cui si aggiungono componenti opzionali di integrazione dati e workflow (Azure Data Factory e MIcrosoft Flow). I servizi sono ovviamente forniti in modalità as-a-service: nonostante la loro somma componga una piattaforma iPaaS completa, possono essere acquistati e usati indipendentemente. Alla base del successo della piattaforma, che rientra tra le souzioni leader secondo Gartner, il fatto che si adatti perfettamente a gestire diversi casi d’uso nonché la solidità di un player globale come Microsoft.