UX Designer: chi è, cosa fa, quanto guadagna in Italia

La figura dello UX Designer è molto importante per un’azienda che vuole essere certa che i clienti possano rimanere ampiamente soddisfatti dell’esperienza provata durante la navigazione sul sito e sulla conoscenza di un determinato prodotto.
Scopriamo in cosa consiste questa professione e quali son le sue mansioni, nonché altri dettagli fondamentali che permettono di identificare meglio il ruolo che assume questo professionista all’interno di un’azienda.

Chi è lo UX Designer

Quando si parla dello UX Designer si fa riferimento a una figura ben precisa che ha un compito importante per l’impresa, ovvero disegnare l’esperienza dell’utente durante il suo percorso di interazione con un prodotto o un servizio che viene proposto da parte di un’impresa.
Sostanzialmente il suo ruolo è quello di progettare l’insieme di sensazioni che vengono provate da un utente come, per esempio, la voglia di entrare in possesso di quel prodotto, l’interesse che si prova nello scoprire diverse informazioni e tante altre che devono essere, come facilmente intuibile, tutte positive affinché il risultato finale del progetto avviato possa essere definito come ottimale.

Per questo motivo occorre sottolineare come tale figura professionale deve necessariamente essere in grado di avviare un progetto che si focalizzi proprio sul cliente affinché questo venga completamente catturato e si appassioni a quel prodotto.

Da non confondere con l’UI Designer

Occorre considerare anche il fatto che lo UX designer non deve essere assolutamente confuso con una figura similare che spesso viene vista come sorta di sinonimo di quella di cui stiamo parlando: l’UI Designer. Se il primo si occupa dell’esperienza provata dal consumatore finale, il secondo deve invece focalizzarsi sugli aspetti visivi.

Pertanto, la seconda figura ha un compito che potrebbe essere definito come leggermente limitato dato che deve operare in un solo ambito mentre lo UX designer si occupa invece di una serie di aspetti che non riguardano solo la grafica e la presentazione ottica del prodotto o servizio proposto da un’azienda.

Cosa fa lo User Experience Designer

Il primo compito che deve essere portato a termine da parte dello UX Designer è quello di effettuare un’analisi del mercato che ha, come riferimento, il target sul quale si basa il prodotto o servizio oggetto del progetto che deve essere avviato.

L’analisi del mercato

La ricerca del mercato è una fase molto importante che deve essere necessariamente affrontata da parte del professionista in questione e questo per due motivi molto semplici.
Il primo di questi riguarda il fatto che grazie alle diverse analisi e ricerche lo UX Designer riesce a capire quali siano i reali bisogni che potrebbe avere un potenziale cliente nel momento in cui si avvicina per la prima volta a quel prodotto.
Il classico caso che potrebbe riguardare il bisogno di un cliente consiste nella semplificazione del processo d’acquisto che deve essere effettuato per entrare in possesso di un determinato bene o servizio, aspetto che deve essere necessariamente tenuto in considerazione.
Soddisfare i bisogni dell’utenza assume quindi una grande importanza per il semplice fatto che, grazie a questa strategia, il cliente finale vivrà un’esperienza ottimale che comporta l’acquisto di quel determinato prodotto, dettaglio molto importante che non deve essere messo in secondo piano.

Le difficoltà incontrate dal cliente

Il secondo aspetto relativo all’analisi del mercato consiste nello scoprire quali possono essere state le diverse difficoltà che sono state riscontrate da parte di un cliente ed evitare che queste, durante il percorso di conoscenza del prodotto, possano essere nuovamente trovate da parte del cliente.
In questo modo è possibile rendere snello e piacevole il percorso di conoscenza di quel determinato articolo evitando quindi che possano nascere delle potenziali difficoltà che possono avere un impatto negativo sull’acquisto di quel determinato articolo e non solo.

Raccolti i vari dati, lo UX Designer si occupa anche di svolgere un accurato lavoro relativo all’interazione che deve essere effettuata tra uomo e macchina, ovvero tra cliente e sito o applicazione del portale dell’azienda.
Riuscire a semplificare tale aspetto non vuol dire rendere banale e poco piacevole l’esperienza vissuta dal cliente ma, al contrario, fare in modo che questa possa essere vista come incredibilmente positiva e quindi prevenire che si possano venire a creare delle potenziali situazioni negative che devono essere necessariamente evitate.

Ovviamente viene anche stabilita la gerarchia e l’importanza dei dati relativi al prodotto che devono essere visualizzati dal cliente, in maniera tale che questo provi un’attrazione crescente per quel determinato articolo.
Ecco quindi che questi primi aspetti dell’esperienza del cliente assumono una grande importanza e devono essere necessariamente studiati con attenzione.

L’aspetto visivo di un articolo

Un altro compito che riguarda lo UX Designer è quello relativo all’aspetto visivo dello stesso articolo.
In questo caso nasce una collaborazione con l’altra figura che, come detto prima, non deve essere confusa con lo UX Designer, ovvero lo UI Designer: assieme i due professionisti scelgono il design grafico del sito, le foto che riguardano il prodotto e fanno in modo che l’esperienza visiva possa essere assai positiva facendo in modo che il cliente resti affascinato dallo stesso prodotto in questione, dettaglio chiave da tenere a mente.

Realizzati questi primi progetti, lo UX Designer si occupa di collaborare con altri professionisti come colui che si occupa dello sviluppo del sito web o dell’applicazione mobile affinché sia possibile realizzare un intero percorso dove le sensazioni provate dal cliente sono positive.

Ecco, quindi, che questa figura professionale difficilmente opera in solitaria ma, dopo una prima fase che si basa sulla raccolta di una serie di dati fondamentali per creare l’esperienza migliore in assoluto, il professionista collabora con altre figure che permettono di dare vita a un’esperienza ottimale per il cliente, con incremento degli acquisti dei prodotti e servizi realizzati da parte di quell’impresa che sfrutta questa figura.

Aspetto visivo di un articolo

Che competenze ha lo UX Designer

Questo professionista deve avere diverse competenze come, per esempio, riuscire a raccogliere e analizzare in maniera chiara tutti i dati che riguardano le esigenze e altri aspetti relativi ai clienti.
Per questo è importante che lo UX Designer sia un esperto di marketing affinché gli strumenti di raccolta dei dati e tutte le varie analisi successive che devono essere svolte avvengano in maniera professionale, evitando quindi che possano nascere situazioni dove gli elementi raccolti non permettono a tutti gli effetti di creare quel percorso piacevole per lo stesso cliente.

Bisogna poi prendere in considerazione il fatto che lo UX Designer deve anche possedere qualche nozione in merito alla psicologia, affinché possa capire quali siano i reali bisogno dei clienti e che questi possano essere realmente soddisfatti nel percorso che viene realizzato appositamente per loro.

Conoscenze nel settore informatico

Le conoscenze nel settore informatico sono importanti ed essenziali visto che lo UX Designer deve anche utilizzare diversi software che gli permettono di realizzare il percorso relativo all’esperienza che deve essere vissuta da parte del cliente.
Ecco quindi che occorre necessariamente prendere in considerazione tutti questi particolari aspetti in maniera tale che si possa definire chi è realmente uno UX Designer.
Ovviamente i corsi di aggiornamento devono essere affrontati da parte di questo professionista affinché sia possibile essere certi che il professionista in questione conosca anche tutte le ultime novità in termini di analisi e strumenti informatici che devono essere adoperati per la creazione di un’experience perfetta per i clienti.

Quali tool usa uno User Experience Designer

Per realizzare un progetto che possa essere definito come perfetto e fare in modo che il cliente finale possa rimanere incredibilmente soddisfatto del risultato finale, ottenuto uno UX Designer deve utilizzare determinati programmi che gli permettono a tutti gli effetti di essere in grado di realizzare un lavoro perfetto.

Tra questi:

UX Cam

Prima conosciuto come Appsee, che permette di controllare quali sono i diversi problemi che potrebbero essere riscontrati durante la user experience e inoltre permette di capire dove si focalizzano maggiormente i clienti una volta realizzato il sito web.
Grazie a questo strumento è possibile migliorare notevolmente tutte le diverse fasi della user experience.

Usabiltyhub

Ovvero un tool utile da usare quando lo UX Designer ha dubbi su un eventuale passaggio che deve essere svolto per migliorare l’esperienza dell’utente finale, svolgendo vari test grazie ai quali è possibile capire quale sarà il percorso migliore da intraprendere nel progetto avviato dal professionista.

Sketch

Permette di focalizzarsi principalmente sull’aspetto relativo alla presentazione visiva di un prodotto, con diversi tool extra che permettono di dare vita a un aspetto grafico realmente perfetto sotto ogni aspetto.

Photoshop

Permette di apportare delle modifiche alle foto rendendole perfette sotto ogni punto di vista e facilmente apprezzate da parte del cliente che rimarrà colpito dalla qualità grafica delle stesse.

Adobe Illustrator

Consente di realizzare loghi e altre immagini che hanno il compito di catturare l’attenzione del cliente e fare in modo che questo rimanga piacevolmente colpito da quelle semplici immagini.

Questi sono alcuni dei programmi che vengono usati da parte dello UX Designer sia da solo che collaborando con altre figure professionali.

Quando guadagna uno UX Designer in Italia

Il guadagno che può percepire questo professionista è variabile e viene influenzato da diversi fattori, ovvero l’importanza del progetto e tanti altri dati che incremento la difficoltà del lavoro e gli obiettivi che devono essere perseguiti.
Generalmente il guadagno che viene ottenuto annualmente da questo professionista si aggira su un minimo di 23 mila euro fino ai 75 mila, considerando appunto gli elementi prima citati, ovvero importanza del lavoro e altri aspetti chiave.

 

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