Programmi per creare videogiochi: i 5 migliori del 2022, caratteristiche e quale scegliere

Ancora non molti anni fa i programmi per creare videogiochi utilizzati da sviluppatori e team di sviluppatori, altrimenti noti come motori di gioco o game engine, erano potenti strumenti di sviluppo di difficile apprendimento e dai costi proibitivi, che richiedevano hardware alla portata di poche capienti tasche. Con questi software si sviluppavano i titoli per PC e consolle, praticamente le uniche piattaforme di gioco disponibili fino a pochi anni fa.

Cos’è un programma per creare videogiochi

Le cose sono molto cambiate con l’affermarsi dei social network e la diffusione degli smartphone, nonché dei rispettivi store. Da allora tutto ha cominciato a evolversi nel panorama dei videogame con la nascita continua di instant game per piattaforme come Facebook e migliaia se non milioni di giochi destinati ai dispositivi iOS e Android.

Oggi è possibile scegliere tra i più potenti e moderni programmi per creare videogiochi senza pagare nulla e cominciare a fare esperienza in vista di una futura pubblicazione ed un’eventuale carriera in un mercato sempre più ricco di opportunità.

Un software per creare videogiochi è una piattaforma realizzata per permettere agli sviluppatori di videogiochi di concentrarsi sugli aspetti più creativi del proprio lavoro. Può delegare al game engine la gestione di tutti quegli aspetti, che altrimenti dovrebbe realizzare personalmente con migliaia di righe di codice e tempi morti per procedure come la compilazione del software.

A cosa servono i programmi per creare videogiochi

Quella appena fornita è una definizione esatta e allo stesso tempo generica che assolve allo scopo di sintetizzare, i moltissimi compiti svolti dai moderni motori di gioco. Di fatto, dal concepimento dell’idea originale che porterà alla creazione del nuovo gioco fino al lancio sul mercato, il team di sviluppatori farà uso del game engine.

Dalla creazione della scena alla dettagliata definizione dell’ambiente, con tanto di illuminazione ed effetti speciali, dalla creazione, selezione e collocazione di personaggi e contenuti alla definizione del comportamento di ogni singolo elemento presente nel gioco, dalle fasi di test sulle diverse piattaforme hardware al rilascio su tutti gli store di riferimento, tutto ruota attorno al motore per videogiochi.

Sia chiaro, in via del tutto ipotetica si potrebbe creare qualunque videogioco da zero e portarlo alla pubblicazione sugli store senza utilizzare alcun game engine, eseguendo ogni singolo compito a forza di braccia, o più precisamente, di polpastrelli sulla tastiera. Un compito improbo, giacché si tratterebbe di reinventare, migliaia di volte, la ruota.
Sì, perché il motore per videogiochi condensa in se, in modo che possano essere riutilizzate a piacimento, le più evolute soluzioni tecniche utilizzate dai programmatori per dar vita ai giochi. Quindi, sì, si può fare a meno del game engine, tuttavia sarebbe come mettere da parte il word processor e tornare alla stampa a caratteri mobili.

Ma l’utilità imprescindibile del motore per videogiochi si estende anche ad altri fondamentali compiti. Come anticipato, il range d’azione di un game engine abbraccia una moltitudine di compiti e già da questo breve excursus risulterà evidente che questo strumento faciliti enormemente il compito degli sviluppatori. Tuttavia imparare ad utilizzarlo per sfruttarlo da professionisti richiede necessariamente un training adeguato.

Le piattaforme per videogiochi

L’ultima delle molte funzionalità del motore per videogiochi che qui non possiamo trascurare è anche uno dei capisaldi di questa attività. Come già anticipato, oggi gli store che distribuiscono videogiochi sono numerosi. Uno per ognuna delle piattaforme hardware più Le piattaforme per videogiochipopolari: PC, Playstation, Xbox, Nintendo, Android e iOS. E molte di queste prevedono a loro volta l’uso su dispositivi diversissimi tra loro: Android di Google gira su smartphone, smartwatch e smart TV; stessa cosa per iOS di Apple. Mentre le Playstation possono anche essere ‘portable’, così come le consolle Nintendo.

Insieme a quelle appena citate vanno considerati i non meno importanti canali di distribuzione rappresentati dai social network; come Facebook, che rappresenta l’enorme mercato degli instant game. E in ultimo, ma non per questo meno rilevanti, i web game giocabili tramite un qualunque browser.

Tutti gli odierni game engine consentono di esportare il gioco sviluppato per la distribuzione su molte delle piattaforme appena menzionate, se non tutte. Il vantaggio competitivo è presto detto: si pensi a quale dispendio di risorse e tempo comporterebbe oggi la necessità di sviluppare ogni titolo individualmente, per ognuna delle piattaforme sulle quali lo si vuole distribuire.

Ciò non significa che le differenti versioni, quella per Android piuttosto che per iOS, per Playstation piuttosto che per PC, non necessitino di eventuali successivi ottimizzazioni. Anche così, però, il vantaggio competitivo di un game engine è letteralmente incommensurabile.

Come funziona un programma per creare videogiochi

Appreso a grandi linea che cosa fa un game engine, resta da comprendere come funzionano i programmi per creare videogiochi. Ed è qui che sorgono alcune delle più importanti differenze tra le diverse opzioni disponibili.

All’inizio di ogni progetto, il motore grafico fornisce una scena vuota, una sorta di set cinematografico deserto e privo di scenografie. Uno stage.
Lo sviluppatore, passo dopo passo, darà forma alla sua idea definendo il set e fornendo tutte le scenografie: una fattoria, un paesaggio rupestre, la superficie di Marte, il fondo dell’oceano, l’interno di un’astronave o di un castello, o anche solo una parete di mattoncini da abbattere. Notoriamente, nei videogame non si pongono limiti alla fantasia.

Un game engine, ovvero il software per creare videogiochi, offre una piattaforma di sviluppo che permette di definire l’ambiente di gioco e di inserirvi tutti gli elementi che si desiderano. L’ambiente di gioco può essere in tre dimensioni, 3D, e riprodurre un ambiente naturale, per esempio la superficie di Marte o una foresta da esplorare, una metropoli da attraversare confrontandosi con gli avversari, etc.

Ma l’ambiente di gioco può anche essere in due dimensioni, 2D, come tanti giochi di successo ancora oggi. Anche in questo caso si può riprodurre un contesto naturale o domestico, l’interno di un castello, un ambiente sottomarino, etc. I giochi 2D richiedono risorse hardware molto meno ingenti dei giochi 3D, tuttavia molti giochi 2D sono estremamente coinvolgenti, arrivando a contare milioni di fan.

Competenze nell’utilizzo di programmi per creare videogiochi

Creare l’ambiente di gioco, 2D o 3D, richiede competenze creative da illustratori e animatori, ma anche la capacità di definire, sviluppare e affinare, le dinamiche di interazione previste dal gioco che si desidera realizzare. Personaggi ed elementi grafici in generale, possono essere realizzati anche utilizzando altri software, specifici per le illustrazioni e la creazione dei cosiddetti ‘asset’, ma almeno in una certa misura e in una prima fase. Dipende da quanto complesso e articolato sia ciò che si desidera realizzare, molti degli asset possono essere sviluppati grazie ai motori dei programmi per creare videogame.

Competenze nell'utilizzo di programmi per creare videogiochiCome è facile comprendere, sviluppare un ambiente di gioco su più livelli, che consenta un percorso più o meno lungo, comporta sempre una grande mole di lavoro per i professionisti del settore. E infatti uno dei fattori che contano maggiormente durante lo sviluppo, in grado di fare la differenza tra un gioco sviluppato da un’affermata casa di produzione e il progetto portato avanti da un piccolo team o addirittura dal singolo creativo, è la quantità di risorse umane che vi lavorano.

I giochi graficamente più dotati, con personaggi che agiscono in un ambiente realistico nel quale il protagonista o i protagonisti, per i giochi multiplayer, possono muoversi liberamente, richiedono spesso la ricostruzione di ambienti dettagliati, con tanto di edifici e viabilità. La messa a punto di questi complessi e vasti ambienti fa uso dei più potenti e sofisticati motori di gioco ma anche di tante ore di lavoro al computer.

Come si è visto, il processo di sviluppo e sempre lungo e articolato. Per sintetizzarlo almeno in parte, appare necessaria una breve sintesi dei suoi passi fondamentali.

Processo di creazione di un videogioco

Una volta chiarito cosa si vuole realizzare si prosegue grosso modo sempre come segue, indipendentemente dai programmi per creare videogiochi:

 

  • definisco un ambiente di gioco vuoto, con i parametri minimi da modificare in seguito, durante lo sviluppo;
  • definisco le caratteristiche ‘fisiche’ di questo ambiente: illuminazione, gravità, superficie di gioco, eventuali elementi naturali che ne definiscono la ‘geografia’ locale;
  • inserisco tutti gli elementi strutturali previsti, naturali e artificiali, inanimati e animati;
  • creo o si importano i personaggi principali, compreso il protagonista;
  • definisco i comandi che controllano i personaggi;
  • decido capacità e comportamenti degli elementi controllati dal gioco e non dal giocatore;
  • definisco i traguardi e gli eventuali percorsi per il giocatore;
  • adotto un’eventuale intelligenza artificiale che letteralmente gioca con o, più spesso, contro il giocatore, in modo da evitare comportamenti troppo ripetitivi oggi sorpassati;
  • pianifico tutti i livelli ripetendo gli ultimi step appena elencati;
  • esporto il gioco per ognuna delle piattaforme su cui si intende distribuirlo;
  • testo il gioco ed eventualmente si adottano cambiamenti e ottimizzazioni;
  • esporto le versioni definitive e si distribuisce sui diversi store ufficiali.

I vantaggi nell’utilizzo di programmi per creare videogiochi

Giunti a questo punto dovrebbe cominciare ad apparire il quadro completo nel quale si opera dietro le quinte, al fine di sviluppare un videogioco. Un processo che si avvantaggia enormemente dei recenti motori per videogiochi al fine di sfruttare quelle che sono le procedure e gli strumenti standard del settore.

In sintesi, il vantaggio competitivo apportato da un motore di ricerca si riassume nei punti seguenti:

  • ambiente di sviluppo integrato;
  • compatibilità con linguaggi di programmazione avanzati e moderni;
  • integrazione con software specializzati nella produzione di grafica 2D e 3D;
  • strumenti integrati di animazione 2D e 3D;
  • strumenti integrati e avanzati di simulazione;
  • algoritmi di illuminazione realistica all’avanguardia;
  • procedure ottimizzate per lo sviluppo di videogame;
  • esportazione per tutte le piattaforme di gioco;
  • spesso gratuiti per chi inizia o disponibili a costi accessibili;
  • i più sofisticati sono utilizzati anche dalle più grandi software house;
  • integrazione con servizi cloud per le modalità multiplayer e altri servizi ai giocatori;
  • integrazione con piattaforme social per la condivisione e il marketing.

Le funzionalità che forniscono sono grosso modo un patrimonio acquisito, destinato a mutare solo in seguito all’adozione di nuove tecnologie. Come accadde, per esempio, con l’introduzione della Virtual Reality e dei relativi visori.

Come scegliere un programma per creare videogiochi: vantaggi e funzionalità

Nell’universo dei videogame si sono succeduti decine di programmi per creare videogiochi. Alcuni si sono affermati e sono oggi considerati lo stato dell’arte. Altri invece sono appena stati lanciati e promettono di guadagnarsi un’importante fetta di sviluppatori. Questa considerazione preliminare è fondamentale. Imparare a sfruttare tutte le potenzialità di un motore per videogiochi richiede un ingente investimento di tempo e risorse personali. Sceglierne uno che nel giro di qualche anno resta senza supporto per ulteriori aggiornamenti rappresenterebbe un danno considerevole per chiunque.

Ma in cosa si differenziano tutti questi software e cosa ne decreta quindi il successo?

come scegliere un programma per creare videogiochiDi game engine ne esistono di specializzati nello sviluppo di giochi 3D laddove altri sono unicamente dedicati ai giochi 2D. Alcuni poi permettono lo sviluppo di entrambe le tipologie di giochi. Quindi la prima valutazione da fare per la scelta del migliore game engine riguarda la tipologia di giochi che si intende sviluppare.

Un altro aspetto da considerare è il supporto sul quale può contare il game engine di interesse. Ve ne sono di affermati e all’avanguardia sui quali si può puntare con relativa sicurezza. Altri sono recentissimi ma sviluppati da piattaforme cloud che garantiscono servizi di eccellenza e altri vantaggi competitivi, come un grande bacino di utenti.

In linea generale, si dovrebbe procedere valutando le caratteristiche dei motori per videogiochi più apprezzati, alcuni dei quali menzionati di seguito. Visitare i relativi siti ufficiali e leggere opinioni, considerazioni e domande condivise da utenti su forum e siti specializzati.

Costi per un software per creare videogiochi e limiti

Oggi lo schema dei costi converge su offerte molto accessibili se non del reale e totale gratuità.

Alcuni dei più potenti e affermati motori per videogiochi prevedono l’accesso completo a costo zero finché il programmatore non comincia a registrare profitti significati con i giochi prodotti grazie allo specifico game engine. Da quel preciso istante si comincerà a pagare: un canone annuale o in percentuale sui profitti.

costi per un software per creare videogiochi e limitiAltri game engine viceversa prevedono costi di accesso fin da subito. Tuttavia, questi costi sono ampiamente accessibili alla maggioranza di coloro che dispongono già di una dotazione minima, ovvero PC o Mac e connessione internet.

Quanto fin qui riportato non deve comunque indurre a credere che il motore per videogiochi si occupa di tutto e il creativo-sviluppatore deve solo fare drag-and-drop per ottenere un successo planetario miliardario.

Anche superata la curva di apprendimento imposta da qualunque game engine, si deve essere preparati a lavorare duramente sullo sviluppo di un’idea pure originale. Qualunque videogioco impone la messa a punto di migliaia di dettagli e scelte che non è possibile delegare al game engine. Una passione e un lavoro che tuttavia possono ripagare con importanti soddisfazioni professionali ed economiche.

I 5 migliori software per creare videogiochi: quale scegliere

Per cominciare, si può verificare quale game engine è stato utilizzato per sviluppare i propri giochi preferiti e cominciare a leggere qualcosa in merito.

Unity

È uno dei software per creare videogiochi più apprezzati e utilizzati dai professionisti. Permette di creare videogiochi 2D e 3D da zero, importando asset prodotti con altri applicativi specializzati nella produzione bi- e tri-dimensionali e di esportare il risultato su tutte le piattaforme di gioco oggi utilizzate. Supporta il Virtual Reality, VR, e il potente linguaggio di programmazione C#.

Game Maker Studio 2

Motore di giochi 2D, Game Maker Studio 2 permette di sviluppare giochi pressoché per qualsiasi piattaforma, compresi gli instant game di Facebook. Tuttavia, non è gratuito sebbene le licenze non abbiano i costi proibitivi un tempo richiesti per Unreal o Unity. Con questo software anche i principianti posso caricare gli asset e concentrarsi sullo sviluppo di giochi di successo.

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Godot

Motore per videogiochi open-source sotto licenza MIT, quindi totalmente gratuito, per lo sviluppo di progetti 2D e 3D. Offre un cospicuo numero di tool e grazie all’interfaccia facile e intuitiva permette di concentrarsi fin da subito sullo sviluppo senza distrazioni di sorta.

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Lumberyard

Ultimo arrivato, Amazon Lumberyard è il Game Engine totalmente gratuito e votato alla creazione di giochi 3D, multiplayer, con pieno supporto VR. Perfettamente integrato con AWS, la piattaforma di servizi cloud del gigante di Seattle, e Twitch, per chattare durante le sessioni di gioco. Probabilmente una piattaforma destinata al successo. Supporta, tra gli altri, C++, Autodesk Maya e Photoshop.

Unreal Engine

Questo Game Engine è considerato da alcuni lo stato dell’arte al servizio della produzione di videogiochi. È comunque un dato di fatto che sia, insieme a Unity, quello più utilizzato da software house medio-grandi. Rispetto al primo, offre una notevole fedeltà grafica; che con Unity si ottiene solo al prezzo di maggior impegno. Supporta VR e la programmazione con C++.

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